RIAPERTURA DELLE STRUTTURE POST EMERGENZA
Strategie di riapertura per coinvolgere gli ospiti online
L’emergenza COVID-19 ha costretto tutto il mondo a fermarsi, e con lui anche il settore del turismo e dell’ospitalità per oltre tre lunghi mesi.
L’allentarsi delle restrizioni in tutto il mondo però, potrebbe permettere di vedere quella famosa luce in fondo al tunnel, e di pianificare una strategia utile ad una riapertura smart e in sicurezza.
Il distanziamento sociale ha già trasformato l’idea di ospitalità fino ad ora conosciuta; è indispensabile cercare innovazione per reinventare le esperienze offerte e l’interazione con gli ospiti.
Oggi più che mai, l’esperienza di un ospite inizia nel momento in cui atterra sul sito web della struttura, questo canale diretto deve essere potenziato prima della grande riapertura, per permettere all’utente di vivere dal primo momento un’emozione personalizzata.
Un buon piano di riapertura prevede attenzione, analisi ed ottimizzazioni delle seguenti 5 aree di interesse. Conoscerle e saperle gestire può condizionare il tasso di prenotazioni dirette dopo la riapertura, ed il successo dopo la sconfitta causata dall’emergenza.
1. Concentrarsi sul mercato interno
La riapertura dei confini tra le regioni italiane è molto vicina, e tra alcune è già possibile spostarsi, questo significa che si deve lavorare sodo per ricordare e far conoscere le meraviglie del territorio italiano.
Spesso noi italiani siamo più propensi a viaggiare in terre lontane, dimenticando quanto il nostro Paese sia ricco e pieno di cose da offrire. Bisogna concentrare gli sforzi sulla promozione della destinazione di riferimento della struttura, citando tutte le attrazioni che possono essere convenzionate o visitate nelle vicinanze.
La geolocalizzazione del target, permette di individuare gli utenti residenti nelle zone limitrofe alla struttura e iniziare proprio da questi a creare offerte e pacchetti personalizzati, per soddisfare il bisogno di cambiamento e ritorno ad una quasi normale forma di relax per il loro corpo e la loro mente.
2. Condividere le informazioni
La riapertura di questi tempi è importante sia per la struttura sia per i tanti ospiti fidati che ritrovano la speranza di un ritorno alla normalità, dopo quasi tre mesi di isolamento.
Per questo motivo una riapertura efficace prevede che, la struttura, debba comunicare tutte le informazioni in modo specifico, chiaro e diretto per aggiornare gli ospiti e gli utenti che accedono al sito web (anche solo per curiosare); creare un senso di condivisione e interazione generando curiosità su quella che sarà la nuova disposizione, o semplicemente mostrare un countdown per i momenti antecedenti al momento in cui, finalmente, staff e ospiti potranno nuovamente incontrarsi, anche se da lontano!
Può sembrare cosa da poco ma se si lavora bene, generando e costruendo una buona reputazione, gli utenti stessi saranno pronti a soffrire e gioire per qualsiasi cosa riguardi un traguardo della loro azienda preferita.
Una riapertura soddisfacente è sicuramente quella in sicurezza, che rispetta tutte le norme in fatto di pulizia e sanificazione degli spazi, oltre che il distanziamento. Tutto ciò che riguarda le misure preventive adottate dalla struttura, non possono non essere comunicate. Includere, per esempio, all’interno del piano di igiene pubblicato sul web, anche un vademecum che gli utenti possono consultare per avere ancora informazioni aggiuntive.
Condividere immagini, spazi, idee, recensioni e tutto ciò che potrebbe generare entusiasmo e voglia di prenotare una esperienza in struttura, e soprattutto curare l’aspetto della flessibilità, assicurare la possibilità di cancellazione o modifica delle prenotazione senza costi aggiuntivi.
Questo investimento, permetterà un aumento delle prenotazioni dirette in totale trasparenza.
3. Sfruttare i dati del mercato
Una strategia di riapertura efficiente deve basarsi su dati reali, non fittizi o fake news. Il web è pieno di informazioni più o meno reali, e per lavorare nel modo giusto è necessario svolgere una ricerca di dati credibili e pertinenti al settore dell’ospitalità, per evitare di organizzare piani di risanamento prima del tempo.
La situazione si aggiorna di giorno in giorno, spesso anche più volte al giorno e ciò rende impossibile organizzare il lavoro senza una base di informazioni affidabili.
Oltre che sul mercato e sui decreti di riapertura varati dal governo o dalle singole regioni, è molto importante cercare di capire quale sarà l’intenzione e la domanda degli utenti per muoversi durante questa prima stagione di emergenza.
Con dispositivi specifici si possono effettuare delle ricerche di mercato che permettono di individuare cosa cerca o filtra il target di riferimento, così da pianificare strategicamente prezzi, promozioni ed incentivi.
Avere un sito web e non saper leggere i dati che riporta è molto negativo, perché si potrebbero perdere delle buone possibilità. Oggi i format utilizzati sono tanti e gli utenti possono trovare un sito web a partire dalla ricerca su Google, Tripadvisor, Instagram, Facebook e chissà da quale delle tante altre piattaforme di condivisione presenti.
Sapere da dove proviene il click ed il traffico, consente di progettare in maniera accurata le campagne di promozione della struttura.
4. Essere creativi nella comunicazione
Le campagne di promozione in ambito turistico, sono spesso molto simili tra loro. Per battere la concorrenza bisogna investire in creatività, sviluppare idee lontane dalla normalità per offrire sempre valore aggiunto agli ospiti.
Gli utenti della rete si aspettano sempre qualcosa di nuovo e di etico oggi, e per questo motivo che bisogna trovare un modo per restituire alla rete delle informazioni e dei valori importanti che possono andare anche lontano dalla struttura. Fare campagne sociali a sostegno di iniziative, dei medici o delle strutture sanitarie, è un buon esempio per mostrare amore e impegno alla comunità.
Sempre in ottica sociale, ma discreta, è bene indicare in maniera sobria ed elegante le iniziative riguardanti gli impegni sociali, per evitare di scadere nella rete commerciale.
La chiave di tutto è l’utilizzo dell’empatia, e dell’attenzione personalizzata verso ogni utente; mezzo potentissimo per captare i sentimenti ed i bisogni e soddisfarli in maniera mirata.
5. Coinvolgere e fidelizzare
Siamo ancora in battuta iniziale perciò, le prenotazioni potrebbero essere ancora relativamente basse; i visitatori della rete infatti, stanno ancora girovagando per esplorare e soddisfare il bisogno di colori, profumi del mondo, repressi fino ad oggi.
È il momento giusto per aumentare il bacino di utenti del database, per acquisire nuovi clienti e investire sulla fidelizzazione di vecchi clienti.
Richiedendo un indirizzo e-mail, in maniera non invasiva, è possibile fidelizzare gli utenti con promozioni dirette nella casella di posta, da poter utilizzare e perché no, condividere con amici.
La possibilità di fare delle dirette sulle diverse piattaforme, offre poi la possibilità di poter condividere valori, momenti della giornata e pensieri. Sfruttare questi canali permette alla struttura di legarsi alle persone e viceversa, e di generare nuovi stimoli per eventi futuri.