MANAGER: ERRORI E CONSAPEVOLEZZA

Duro lavoro, sacrificio e tenacia ti hanno portato a questo punto: Sei finalmente un Manager.MANAGER: ERRORI E CONSAPEVOLEZZA

Magari a seguito dell’apertura della tua attività o per una promozione di ruolo , in entrambi i casi ora sei responsabile dell’intera organizzazione e soprattutto del tuo team.

Mi piace essere sincero e dirti sin da subito che come nuovo Manager commetterai innumerevoli errori e questa sarà la tua fortuna!

Commettere errori, oltre che umano, è anche il miglior modo per imparare a non inciampare di nuovo sugli stessi ed aumentare la tua consapevolezza. Come nella vita, anche in questo percorso troverai tante trappole e dovrai trovare il modo per liberarti, rimediare e uscire più forte di prima.

Le trappole meno visibili saranno quelle che più si faranno sentire.

Molti Manager con i quali ho avuto modo di lavorare, partono con obiettivi precisi, quali costruire relazioni solide con i propri dipendenti e collaboratori e migliorare le prestazioni organizzative. Purtroppo in tanti casi si raggiunge proprio il contrario di questi obiettivi.

Con questa breve guida voglio aiutarti a saper riconoscere le trappole, evitare errori e raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato all’inizio della tua carriera da Manager.

1- FINGI FINO A CHE NON PUOI FARNE A MENO

Molti nuovi Manager iniziano il loro percorso cercando di imitare i capi precedenti o sentendosi già arrivati, come se già sapessero fare tutto.

Quando c’è un cambio Manageriale, è facile che i dipendenti giudichino e facciano paragoni tra la nuova e la vecchia organizzazione. Il Manager che si sente perfetto, farà finta di nulla e non cercherà aiuto o consiglio dai suoi collaboratori per paura di sapere la verità o ancora peggio di rendersi vulnerabile. Mossa sbagliata!

Chiedere aiuto è importante perché ti dimostrerai onesto e autentico agli occhi dei dipendenti e potrai captare informazioni utili a migliorare il tuo lavoro.

2-MICROMANAGEMENT

Con questa etichetta è definito uno stile manageriale dove il Manager, solitamente caratterizzato da un ego smisurato, osserva, controlla e analizza ogni minimo movimento dei suoi dipendenti e collaboratori. É molto facile cadere in questa trappola quando nelle mani ti ritrovi un’autorità importante.

Con il Micromanagement si crea un ambiente scomodo per i tuoi dipendenti che non si sentiranno liberi di lavorare con la libertà che meritano; Si sentiranno come in una gabbia e questo può portarli a chiedere trasferimenti, licenziamenti o a lavorare contro voglia, in modo negativo e senza risultati.

Come Manager è giusto che tu ti prenda il tempo per comunicare loro obiettivi, visioni e aspettative, è corretto che tu sia presente come sostegno e spalla, per assicurarli sulla tua disponibilità ad aiutarli in caso di bisogno.

Saper gestire il tuo ego e “lasciar fare” ad ognuno dei tuoi dipendenti la sua parte creerà un forte legame di fiducia e di conseguenza risultati positivi.

3- ASCOLTARE E NON GUARDARE

Anche se al giorno d’oggi è risaputo che il linguaggio del corpo urla più di qualsiasi altra cosa la verità, molti Manager sono ancora fermi alla comunicazione prettamente verbale.

É molto facile cadere in questa trappola che però può portare a fare considerazioni e scelte sbagliate. Quando parli con un dipendente, o più in generale con qualsiasi persona, fai caso a come si muove, allo sguardo e alla postura, non ignorare mai atteggiamenti strani e cerca di porre domande più specifiche per chiarirti qualche dubbio.

4-DIVENTARE AMICO DI TUTTI

Molto spesso, per paura di non piacere, i nuovi Manager tendono a cercare un rapporto di amicizia con i propri dipendenti. Sbagliato!

Creare un contesto sereno è ben diverso da creare un legame di amicizia, morbido e permissivo che può portare i dipendenti a sentirsi in dovere di metterti i piedi in testa un giorno, o l’altro.

Accetta che non tutti possono piacere al primo colpo, fai fede ai tuoi valori e lavora con trasparenza, così i tuoi collaboratori impareranno ad apprezzarti e rispettarti e nessuno sarà contro di te.

5- NON SAPER PRENDERE DECISIONI

Molto spesso capita che all’inizio di una carriera Manageriale, non ci si senta pronti a prendere delle decisioni riguardo ad un contesto lavorativo che non conosciamo abbastanza. Capita anche di voler fare tutto perfetto e temporeggiare troppo per arrivare a prendere una decisione, quando ormai è troppo tardi.

Ricorda che il modo in cui prendi le decisioni dall’inizio diventerà un’abitudine per te e chi ti sta intorno.

Fidati del tuo intuito!

Non restare fermo settimane per prendere una decisione, perché nella maggior parte dei casi più aspetti, più si creano dubbi e più cadi in errore.

Ora che sei un Leader sei responsabile delle tue decisioni e delle tue azioni. Capiterà quasi sicuramente di prendere decisioni sbagliate, ma andrà comunque bene perché ti serviranno ad imparare.

Per concludere voglio darti dei consigli preziosi.MANAGER: ERRORI E CONSAPEVOLEZZA

Ricordati che l’azienda non sono i computer, i mobili o le pareti, l’azienda sono le persone che mettono anima e cuore in un progetto. Sono persone come te, con le loro ansie, paure , momenti si e momenti no. Cerca di prenderti sempre del tempo per capire, comprendere ed ascoltare, perché, se non sono d’accordo con te, c’è sempre un motivo e scoprirlo può aiutarti a migliorare.

Spero che tu prenda spunto da questa lista per fare del tuo meglio e ti auguro tanto successo nella tua carriera Manageriale!