IL PROFESSIONISTA DELL’OSPITALITÀ
Come facciamo a riconoscere un professionista? Cosa lo caratterizza rispetto ad altre figure non professionali?
Nel settore dell’ospitalità e più in generale in quello alberghiero , non esiste una singola qualifica o uno step dopo il quale un individuo possa ritenersi un vero e proprio professionista.
Quando non c’è un foglio di carta a definire la professionalità di un professionista (scusate il gioco di parole!), bisogna affidarsi all’osservazione delle caratteristiche e dei comportamenti adoperati nel contesto lavorativo e non solo.
Sembra banale ma osservare è una forma d’arte, e per noi professionisti è quanto basta per riconoscere già da lontano chi ha le qualifiche giuste da chi, ancora non ha sviluppato le conoscenze e le esperienze necessarie. Capita spesso di emettere sentenze senza mai aver parlato direttamente con il soggetto in analisi.
Membri di una professione o professionisti della professione?
Anche se sembra, non è uno scioglilingua!
A differenza di altri settori e altre professioni dove il certificato di laurea e/o di un master possono definire la preparazione di un individuo, come anticipavo prima, nel settore dell’ospitalità non vi è una certificazione cartacea che differenzi il professionista della professione. Tuttavia lavorare in questo campo richiede una preparazione ed un livello di conoscenza di qualifiche formali consistenti che vengono testate continuamente dall’organismo al quale l’individuo ha deciso di voler appartenere.
L’elemento sul quale possiamo basarci per giudicare la professionalità di un impiegato è la fiducia, che è dimostrata attraverso il comportamento dell’individuo nei confronti dei colleghi, degli ospiti, dei clienti e delle situazioni e ambienti nel quale si interfaccia.
La fiducia di un professionista deriva dalle abilità e le conoscenze apprese nel trattare svariati contesti, dai più ai meno familiari.
Tra le altre caratteristiche. possiamo prendere in considerazione: la capacità dell’individuo di prendere decisioni sensate in autonomia, quella di saper lavorare in team per raggiungere gli obiettivi previsti non per ultima la capacità di fornire un servizio di altissima qualità.
Le domande in apertura sono perciò giuste e legittime da fare. Non esiste, però, una risposta specifica e cercare di definire come riconoscere la professionalità è molto complesso proprio perché non possono essere seguite linee guida o esami di certificazione specifici.